SIRACUSA. La Guardia di finanza ha notificato all’amministratore giudiziario di «Sai 8», l’ex società di gestione del servizio idrico sottoposta alla procedura fallimentare, il risultato di accertamento fiscale pari ad un milione e 423 mila euro. Una somma frutto del mancato versamento delle ritenute Irpef nei confronti dei lavoratori dipendenti ed autonomi relative al 2012, periodo in cui l’amministratore pro tempore era Angelo Isoppo.
Un reato fiscale che prevede una sanzione pari al trenta per cento dell’importo non erogato, poco più di 425 mila euro. I militari delle Fiamme gialle, nel marzo dello scorso anno, avevano posto sotto sequestro, su disposizione del gip del tribunale, Patricia Di Marco, i beni ed i conti correnti dell’ex amministratore, a seguito di un’indagine, coordinata dalla Procura di Siracusa, che avrebbe permesso di scoprire questo buco alle casse dell’Agenzia delle Entrate. Una vicenda dal profilo penale che adesso ha interessato l’aspetto fiscale.
«La Compagnia di Siracusa - spiega il comandante provinciale della Guardia di finanza, Antonino Spampinato - ha ottenuto dai magistrati il nulla osta all’utilizzo per fini fiscali dei dati emersi nell’ambito delle attività delegate di polizia giudiziaria ed a conclusione delle proprie attività ispettive ha constatato l’omesso versamento di ritenute certificate Irpef, operate e non versate nell’anno d’imposta 2012, per un importo di 1 milione 423 mila euro che si traduce con una sanzione amministrativa pari al trenta per cento dell’importo non versato».
L’omesso versamento ai lavoratori rappresenta, dal punto di vista finanziario, una briciola rispetto al crac economico della «Sai 8», fallita il 26 novembre del 2013.
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