SIRACUSA. I carabinieri hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni personali un operaio, C.M., 53 anni, di Siracusa. L'uomo è finito agli arresti domiciliari. I militari della Stazione di Belvedere sono intervenuti in seguito ad una richiesta giunta al 112 da una donna, trovata barricata all'interno della propria auto, in uno stato di agitazione e shock tale per cui in un primo momento non voleva aprire la portiera. La vittima ha raccontato di essere stata aggredita dal marito, lì presente ed a debita distanza di sicurezza.
I due, già separati di fatto e dimoranti in abitazioni diverse, si erano incontrati per definire alcuni aspetti della separazione. L'uomo però ha cominciato ad insultare la moglie, minacciandola di morte e provando a strapparle di mano la borsa nella convinzione che all'interno vi fosse occultato un registratore. Strappatosi uno dei manici, l'uomo ha insistito per togliere la borsa alla donna spingendola e facendola cadere a terra, continuando ad inveire contro di lei ed insultarla. Con pronta reazione la vittima si è rialzata ed ha trovato riparo all'interno della sua auto, chiudendosi dentro ed ascoltando l'ex marito urlarle dal finestrino. L'intervento dei Carabinieri ha consentito di porre fine all'aggressione. La donna è stata accompagnata al pronto soccorso dell'Ospedale Umberto I di Siracusa. Visitata dai medici è stata dimessa con una prognosi di sette giorni per i traumi riportati nell'aggressione. L'uomo e finito ai domiciliari, in un'abitazione diversa da quella della vittima.
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