AUGUSTA. Individuato il presunto scafista dello sbarco di ieri al porto di Augusta, dove sono giunti 383 migranti, soccorsi nel Canale di Sicilia, sulla nave Cigala Fulgosi della Marina militare. Il personale del Gruppo interforze di contrasto all'immigrazione ha fermato un tunisino per favoreggiamento all'immigrazione clandestina. L'uomo, che viaggiava su uno dei due barconi soccorsi, è stato trasferito nel carcere di contrada Cavadonna. Altri due sono stati fermati nei giorni scorsi, sempre ad Augusta, con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La polizia ha fermato Bah Amadou 20 anni e Kabero Ebrama 20 anni, entrambi originari del Gambia, dopo lo sbarco di 142 migranti avvenuto presso il porto di Augusta. I migranti sono stati salvati dalla nave inglese Protector, inquadrata nel dispositivo Triton, a 45 miglia dalle coste della Libia. Tra loro ci sono 22 donne (una incinta) e 22 bambini - che erano a bordo di un gommone diretto verso l'Italia. Al soccorso - coordinato dalla Centrale operativa di Roma della Guardia Costiera - ha partecipato anche la nave Dignity 1 di Medici Senza Frontiere.