PRIOLO. Teneva il padre chiuso in una stanza diventata il luogo dove mangiare, dormire e andare in bagno. Una condizione di gravissimo disagio scoperta dagli agenti del commissariato di Priolo grazie alla denuncia dello stesso anziano che ha anche problemi fisici. Secondo quanto ricostruito dagli uomini guidati da Fabio D’Amore, da mesi ormai l’anziano era costretto a vivere in una piccola stanza, insieme a un cane. Una specie di tugurio, con un divano dove l’uomo dormiva e mangiava, utilizzato anche come bagno sia dall’anziano che dall’animale. Gli agenti del commissariato di Priolo hanno per questa ragione denunciato un giovane di 30 anni con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Sarebbe stato proprio lui a disinteressarsi delle condizioni del padre e, in diverse occasioni, anche a picchiarlo.