SIRACUSA. «Ho compiuto il mio sogno unendo l’Italia da Sud a Nord, abbattendo le barriere e dimostrando che tutti possono centrare il proprio obiettivo». È il commento di Samuel Marchese, lo studente siracusano disabile di 16 anni che oggi verrà premiato al Comune dal sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, alla presenza del prefetto Armando Gradone e dell’arcivescovo Salvatore Pappalardo dopo l’impresa di percorrere oltre 800 chilometri in handbike da Siracusa partendo il 15 luglio per raggiungere Milano per visitare l’Expo. Il traguardo di Cascina Triulza lo ha tagliato lo scorso 14 agosto insieme al compagno di viaggio Martino Florio, di Acireale. Prima della partenza ha ricevuto una medaglia al merito dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un viaggio «oltre le barriere» come lo ha definito Samuel Marchese in 17 tappe per portare un unico messaggio rivolto agli Enti locali. «Vorrei che le città fossero a misura di disabile - ha specificato Marchese - abbattendo tutte le barriere architettoniche. Sto ricevendo decine di messaggi da parte di disabili che mi hanno contattato incoraggiandomi. Per questo sono pronto ad intraprendere un nuova impresa arrivando fino a Strasburgo, per fare sentire questa voce anche al Parlamento europeo. Le tappe sono state dure per il forte caldo che abbiamo incontrato durante il percorso, la pioggia, e per la fatica, ma la voglia di arrivare a Milano ha superato anche questo. Il mio messaggio è riservato in particolare ai disabili a cui dico di non abbattersi e di uscire dalle proprie case e cercare di vivere come tutti». Le prime 3 tappe Samuel Marchese le ha realizzate in Sicilia, dopo la partenza dalla sua città Siracusa per raggiungere Priolo, Catania e Messina, prima di lasciare la regione ed arrivare poi a Reggio Calabria e Matera. Al suo fianco i genitori Giacomo Marchese e Giusy Canzolle, e i volontari dell’associazione «Freedom Angels». Uno dei momenti più toccanti è stato lo scorso 5 agosto quando ha partecipato all’udienza in San Pietro con Papa Francesco.