SIRACUSA. Comparirà oggi davanti al gip del tribunale di Siracusa per la celebrazione dell'udienza di convalida Giovanni Conforto, l'operaio stagionale della squadra antincendi boschivi di 47 anni di Noto arrestato due giorni fa dagli uomini del Nucleo operativo provinciale del Corpo forestale di Siracusa mentre appiccava il fuoco nella zona B della riserva di Vendicari."Ci costituiremo parte civile nel processo a carico di Giovanni Conforto".
Lo ha annunciato il segretario provinciale dell'Ugl, Antonino Galioto, intervenendo sul caso dell'arresto dell'operaio forestale della squadra antincendi boschivi, sorpreso ad appiccare un incendio mentre si trovava all'interno della Riserva di Vendicari nel territorio di Noto. L'avvio al lavoro del contingente degli operai stagionali addetti alle attività di antincendio era avvenuto da poche settimane con l'assegnazione di Conforto all'interno della Riserva di Vendicari.
"E' stato già avviato l'iter per il suo licenziamento - ha specificato Galioto - in questa fase resta sospeso dalla sua attività, ed in ogni caso siamo pronti a costituirci parte civile per tutelare anche gli altri dipendenti che ogni giorno svolgono con onestà la propria attività". Sulla procedura a cui andrà incontro Conforto che svolgeva l'attività di operaio stagionale, è stato chiaro anche il capo dell'Ispettorato provinciale ripartimentale delle Foreste, Francesco Di Francesco ribadendo che è stata avviata la procedura prevista in questi casi che si concluderà con il licenziamento dell'operaio.
La Flai, la federazione che rappresenta i lavoratori del settore agroforestale della Cgil con il segretario provinciale, Domenico Bellinvia ha sottolineato che "si tratta di un fatto grave che colpisce un intero comparto". "Personalmente è una vicenda che disgusta - ha sottolineato il segretario provinciale della Flai - e dà spunto a chi già da tempo denigra questa categoria dove la maggioranza dei lavoratori si impegna ogni giorno per tutelare il patrimonio boschivo ed in alcuni casi è anche deceduto per questo. Come segreteria è stata preannunciata anche a livello regionale l'intenzione di costituirci parte civile nel processo nei riguardi di Conforto per tutelare la categoria dall'enorme danno di immagine arrecato a seguito di questa vicenda".
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