SIRACUSA. Una pianta organica che fa acqua da tutte le parti, con un ammanco di personale che sfiora le 400 unità e che rischia di bloccare l’attivazione di nuovi servizi, a cominciare dalla radioterapia dell’ospedale cittadino Umberto primo. L’allarme è stato lanciato nel corso dell’incontro sull’adeguamento delle dotazioni organiche, voluto dalle organizzazioni sindacali ed a cui hanno preso parte pure il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta e i deputati regionali Stefano Zito, Bruno Marziano, Marika Cirone Di Marco e Enzo Vinciullo. Sotto i riflettori il divario esistente tra operatori sanitari e abitanti. Un rapporto che nella provincia di Siracusa è di uno a 127 contro una media regionale che si attesta ad un operatore ogni 111 abitanti, ed una media nazionale di 1 a 90. Una situazione che come sottolineato dal direttore sanitario Anselmo Madeddu occorre fronteggiare con un innesto di 390 unità in organico per garantire il funzionamento «dell’esistente e prevedere i quattro nuovi servizi di radioterapia all’Umberto primo, l’oncoematologia all’ospedale di Augusta, le rianimazioni di Lentini e Avola».