NOTO. Una continua e indisturbata razzia di rame: a Santa Maria Scala del Paradiso, la borgata collinare che sorge lungo la strada che da Noto porta a Palazzolo Acreide, l'illuminazione pubblica da qualche giorno è solo un vecchio, caro ricordo. Il lungo viale che dal bivio per la borgata scende verso il santuario mariano e prosegue fino all'imbocco per Noto Antica, la città distrutta dal terremoto del 1693, è del tutto oscurato. A denunciare l'episodio numerosi villeggianti, con in testa Franco Empoli e Corrado Di Mauro, che in un primo momento hanno pensato a un guasto all'impianto centrale o a lavori per il rifacimento della palificazione. È bastato guardare ai bordi della strada per notare che decine di tombini, alla base dei pali dell'impianto di pubblica illuminazione, erano del tutto scoperchiati. Tutt'intorno il silenzio: in zona non c'erano operai.