SIRACUSA. Verificare l’esistenza di altri casi di persone truffate. L’arresto di Vincenzo Reale, dipendente del Libero consorzio comunale ed ex consigliere comunale non ha arrestato il lavoro degli agenti della Digos. Gli uomini guidati da Vincenzo Frontera hanno sequestrato una serie di documenti negli uffici dell’ex Provincia e anche nella stanza occupata dallo stesso Reale che già nel 2010 era stato arrestato con l’accusa di millantato credito e falso materiale per aver promesso a due commercianti l’assegnazione di due box per i souvenir a Casina Cuti in cambio del pagamento di 1.750 euro. L’arresto, in questo caso, è invece scattato con l’accusa di truffa aggravata e continuata perché l’uomo avrebbe promesso posti di lavoro in cambio di soldi da versare per l’iscrizione a una cooperativa. Prima dell’udienza preliminare, Reale ha chiesto di essere interrogato dal pubblico ministero Margherita Brianese.