PACHINO. “È un dramma quotidiano quello che continuano a vivere trentotto famiglie pachinesi”. A parlare è Paolo Iacono sindacalista della Ugl che intende riaccendere i riflettori sulla precaria situazione economica degli operatori ecologici. “Per qualcuno il problema ‘spazzatura’ pare sia stato risolto con la sostituzione della ditta – ha detto Iacono -. Ma nessuno pensa al dramma dei lavoratori, alla disperazione di padri di famiglia che non vengono pagati da sei mesi. Per campare c’è chi ha venduto pure l’oro di famiglia”.
Il tono della voce del rappresentate sindacale è quello dell’amarezza. “Abbiamo l’impressione che questa gente, questi lavoratori, siano stati abbandonati al loro destino – ha detto Iacono –. C’è chi a casa è senza elettricità perché non trova i soldi per pagare le bollette. Ci sono padri che arrancano e non sanno dove trovare i soldi per il matrimonio dei figli. A questo punto siamo arrivati. Al punto di negare ad un padre la gioia di accompagnare la figlia all’altare”. Insomma per gli operatori ecologici pare che nulla sia cambiato.
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