SIRACUSA. È stata aperta un’inchiesta sulla morte di un sessantenne ospite di una casa protetta a Città Giardino. La vittima è deceduta il 20 giugno, 24 ore dopo essere stato al pronto soccorso dell’ospedale «Umberto I» a causa di un malore. Avrebbe avvertito delle fitte, presumibilmente all’altezza del cuore, ma al termine delle visite il personale medico del presidio di via Testaferrata avrebbe preso la decisione di dimetterlo. A parere dei soccorritori non c’erano le condizioni che potessero giustificare un ricovero, fatto sta che il sessantenne è tornato nella struttura. Sembrava che tutto fosse tornato alla normalità ma il pomeriggio successivo alla visita in ospedale si è recato in un bar per consumare un caffè. Una manciata di minuti dopo, si sarebbe accasciato sotto lo sguardo di alcuni testimoni che hanno provato a dargli una mano mentre altri hanno chiesto l’arrivo dell’ambulanza per il trasporto in ospedale o alla guardia medica. Il cuore del sessantenne ha cessato di battere e la notizia è arrivata al palazzo di giustizia, nella stanza del sostituto, Antonio Nicastro, che ha deciso di disporre l’autopsia sul corpo senza vita del sessantenne.