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Altri tre scafisti egiziani fermati al porto di Augusta

SIRACUSA. Il gruppo interforze di contrasto  all'immigrazione clandestina della Procura di Siracusa ha  fermato tre egiziani, accusati di essere gli scafisti del  barcone con a bordo 214 migranti intercettati due giorni fa nel  Canale di Sicilia. I migranti, 168 uomini, 5 donne e 41 minori,  di prevalente nazionalità sudanese e egiziana, nonchè siriani,  palestinesi e eritrei, sono arrivati ieri al porto di Augusta  con la nave militare svedese Poseidon.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, coordinati  dal sostituto commissario Carlo Parini, il viaggio avrebbe avuto  inizio da un porto nei pressi di Alessandria D'Egitto la notte  tra il 10 e l'11 giugno. Ogni migrante avrebbe pagato ad una  organizzazione in Egitto da 2.500 a 3.500 dollari.

Qualche giorno fa il gruppo interforze per il contrasto all'immigrazione clandestina della Procura di Siracusa ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria due tunisini, presunti scafisti del barcone con 299 immigrati intercettato dalla Marina militare nel canale di Sicilia.

Nelle settimane scorsa, ad Augusta, erano stati arrestati dal gruppo Interforze e dalla polizia di Frontiera nove egiziani, accusati di essere scafisti. Sono sospettati di avere guidato il barcone con 234 migranti a bordo, sbarcati ad Augusta. La Procura della Repubblica di Siracusa gli contesta il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono finiti in carcere: Morshidi Abdo Ahmed, 67 anni, Ibraim Habash Mohamed di 49, Sobhi Ali Mohamed, 57 anni, Hassan Mohamed Ghani, 61 anni, Antar Ali Hassouna di 30, Nashaat Hamada Ahmed, 19 anni, Housam Ghali Hassan di 18, Mostafa Hassan Ahmed, 35 anni e Hassan Ghali Ahmed, 31 anni.

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