FLORIDIA. Quattro condanne a complessivi 68 anni di reclusione sono state chieste dai pubblici ministeri Andrea Palmieri e Tommaso Pagano a conclusione della requisitoria dettata ieri mattina al processo che si sta celebrando con rito abbreviato dinanzi al gup del tribunale Andrea Migneco nei confronti dei presunti autori dell’uccisione dell’operaio di Floridia Nicola La Porta, 45 anni, assassinato con sei colpi di pistola la notte tra il 2 ed il 3 marzo dello scorso anno ed il cui cadavere venne abbandonato in una campagna a poche centinaia di metri dall’ingresso del cimitero di Floridia. La condanna a diciotto anni di reclusione ciascuno è stata sollecitata nei riguardi del siracusano Osvaldo Lopes, divenuto di recente collaboratore di giustizia, e Leonardo Maggiore, 30 anni, mentre una pena lievemente inferiore – sedici anni di carcere – è stata chiesta per l’avolese Giuseppe Genesio, 27 anni, ed il floridiano Salvatore Mollica, 41 anni, quest’ultimo come Lopes passato a collaborare con la magistratura. Come nelle precedenti udienza anche quella di ieri si è celebrata nell’aula della Corte d’Assise “prestata” al gup per consentire a Lopes e Mollica di partecipare al processo attraverso un collegamento in videoconferenza da una località segreta.