SIRACUSA. Una fiaccolata da via Calatabiano fino al tribunale per chiedere verità e giustizia sulla morte di Eligia Ardita e di Giulia, la piccola di 8 mesi che l’infermiera di 35 anni portava in grembo. La manifestazione, prevista per venerdì prossimo alle 18,30, è organizzata dal comitato che si è costituito nei giorni scorsi per sensibilizzare l’opinione pubblica su una vicenda dai contorni ancora misteriosi. L’autopsia disposta dal magistrato, Magda Guarnaccia, che ha aperto un’inchiesta nelle ore successive al decesso delle vittime, avvenuto il 19 gennaio scorso, ha escluso la morte naturale, anzi il medico legale, Orazio Cascio, avrebbe riscontrato delle lesioni al capo. Ferite non provocate da una caduta ma inflitte da qualcuno solo che, per il momento, non ci sono indicazioni precise sul responsabile così come non è ancora possibile sapere se quel o quei colpi siano stati mortali. Inoltre, occorre stabilire quando sono scagliati e su questo aspetto sono al lavoro i carabinieri del Nucleo radiomobile che conducono le indagini, nate dopo una denuncia dei familiari dell’infermiera.