AVOLA. Avviata la stagione estiva anche per la zona montana di Avola Antica, ma resta ormai senza alcuna speranza la possibilità da parte dell'Azienda Foreste Demaniale di Siracusa di intervenire sul canyon bruciato un anno fa della riserva naturale orientata di Cavagrande del Cassibile, con l'interdizione ai visitatori sia dall'accesso di contrada Scala Cruci (belvedere dei laghetti) che dell'intera area naturalistica.
Operatori turistici, guide e soprattutto i numerosi commercianti della zona montana pur tra le inevitabili proteste si sono ormai rassegnati al fatto che anche per questa stagione estiva non verrà ripristinato l'accesso ai "laghetti" di Cavagrande, ma soprattutto compromessa l'economia portata dalle migliaia di visitatori e turisti (una media di 60 mila persone ogni anno).
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