AUGUSTA. Vendeva on line dei telefoni assai ricercati sul mercato: iPhone 5S. Per allettare gli appassionati aveva fissato un prezzo piuttosto competitivo, “bastava”, infatti, scucire 230 euro solo che era una truffa, come hanno accertato gli uomini del Nit, nucleo investigativo telematico, che hanno indagato C.G., 30 anni, augustano. L’inchiesta, coordinata dal capo della Procura, Francesco Paolo Giordano, si è concentrata su un arco temporale assai ristretto, da gennaio scorso fino ad aprile, ed in tutto questo tempo, sarebbero state commesse tre vendite fasulle.
A confermarlo sono le denunce arrivate al palazzo di giustizia di Siracusa. Il personale del Nit è andato a ritroso nel tempo ed è riuscito a ricostruire i movimenti del trentenne e soprattutto a svelare la sua “tecnica” per raggirare i suoi clienti. Avrebbe postato il suo annuncio su uno dei portali più noti, "subito.it”, mettendo in bella mostra quel telefonino, diventato, per il prezzo, un bell’oggetto del desiderio.
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