SIRACUSA. Lacrime, applausi, rabbia, e sconforto. Un' altalena di emozioni ha scandito i funerali di Alessia Caruso, la trentenne morta in un tragico ed ancora misterioso incidente stradale avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsa in viale Paolo Orsi. La chiesa di Sant' Antonio di Padova, nel cuore della Pizzuta, si è improvvisamente ristretta alle 10 quando il parroco, monsignor Ignazio Sbona, ha iniziato il rito funebre ma tante persone sono state costrette a restarsene fuori, sfidando una giornata di caldo infernale.
Fin dalle prime ore del mattino, amici e conoscenti si sono recati in chiesa per abbracciare la famiglia della donna, che lascia due figli, di 10 e 3 anni, a cui è già crollato il mondo addosso. La vittima abitava in via Italia 103 ed un intero rione si è trasferito ieri alla Pizzuta, una testimonianza d' affetto straordinaria, testimoniata da uno striscione lungo oltre dieci metri: «Sarai la stella più bella», una frase che suona come l' ultimo saluto ad una gio vane nel pieno della sua vita, stroncata da un incidente su cui la Procura ha deciso di aprire un' inchiesta per omicidio colposo.
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