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Omicidio Corallo a Siracusa, confermata la condanna

Il ventitreenne riconosciuto colpevole in primo grado dovrà scontare dieci anni di reclusione. Accolte le conclusioni del sostituto procuratore generale

SIRACUSA. La Corte d'Assise d'appello ha confermato la condanna a dieci anni di reclusione per Francesco Micalef, 23 anni, riconosciuto in primo grado colpevole di omicidio preterintenzionale ai danni del diciannovenne Eugenio Corallo ucciso il 24 aprile di tre anni fa con un colpo di casco alla testa su un pianerottolo del complesso Palano, in viale Tica, al culmine di un litigio. Il verdetto è stato pronunciato ieri mattina al termine di una camera di consiglio durata quasi due ore.

I giudici hanno accolto integralmente le conclusioni tracciate in aula dal sostituto procuratore generale Sabrina Gambino, che ha sollecitato per l'imputato la conferma della condanna riportata in primo grado, richiesta a cui si è associato l'avvocato Antonio Failla patrocinatore dei familiari della vittima costituiti in giudizio parte civile, e disatteso le aspettative della difesa rappresentata dagli avvocati Matilde Lipari e Alessandro Greco che invece speravano in un verdetto più favorevole per il loro assistito.

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