SIRACUSA. Si erano intrufolati nella scuola «Lombardo Radice» per saccheggiare i distributori di bibite e merendine sistemate nei corridoi. Il loro obiettivo era di prendere i soldi custodite nella pancia delle macchinette ma il colpo è stato sventato dagli agenti di un istituto di vigilanza. Il gruppo, composto da almeno 4 giovani, è entrato in azione nella notte tra venerdì e sabato scorso, intorno alle 3, orario in cui è scattato l’allarme e così il piano della banda è saltato. Hanno fatto in tempo a lasciare la refurtiva ed a scappare, temendo di essere acciuffati se fossero rimasti un minuto in più in quella scuola. A quanto pare, non è il primo episodio ai danni dell’istituto di via Archia, in un’altra occasione i ladri, dopo essere riusciti a varcare la porta della scuola, avevano scardinato le macchinette. Episodi che hanno creato non pochi allarmi tra gli studenti ed i docenti, da qui la decisione di potenziare i controlli per impedire nuovi casi e magari cogliere con le mani nel sacco i responsabili. Da qualche giorno l’edificio è stato messo sotto osservazione ma gli investigatori si sono tenuti a debita distanza, in modo da non creare troppi sospetti, del resto, per loro sarebbe stato importante acciuffare quella banda. Hanno atteso poco e quando l’allarme è arrivato nella sala operativa, le guardie giurate della «Sicur service Sicilia» si sono precipitate in via Archia. Il furto è stato sventato mentre sono stati tracciati gli identikit degli autori del colpo, che, comunque, sarebbero molto giovani. Tempo fa, gli agenti di polizia si erano occupati di una serie di furti commessi in alcune scuole, quelle in cui c’erano i distributori di bibite e merende, tra cui l’Ipsia in viale Scala Greca. Gli uomini delle Volanti erano stati anche capaci di identificare i presunti responsabili di quella raffica di colpi. Bisognerà accertare se dietro le incursioni nella scuola di via Archia ci sono analogie con quegli episodi.