SIRACUSA. Avvocati, magistrati, liberi professionisti ed esponenti della politica locale hanno assiepato la Cattedrale, dove ieri pomeriggio sono state celebrate le esequie funebri, stringendosi al dolore dei familiari del presidente della Camera penale Giuseppe Brandino, 46 anni, stroncato martedì sera da un infarto fulminante mentre si trovava nel salotto della sua abitazione a guardare la televisione assieme alla moglie ed ai tre figlioletti. Un malore ha colto il penalista all’improvviso e non gli ha lasciato alcun scampo.
Inutili si sono rivelati i tentativi di strapparlo alla morte operati dai sanitari del ”118” accorsi immediatamente sul posto non appena è scattato l’allarme. Il suo cuore ha cessato di battere all’istante ed ogni soccorso si è rivelato del tutto inutile. Ad officiare il rito funebre il vicario generale della Diocesi, monsignor Nuccio Amenta, peraltro amico personale del penalista, che ha dettato parole di conforto alla moglie Paola, ai figli Elena, Sara e Antonio, e ai fratelli straziati dal dolore.
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