MELILLI. Gli occhi e le mani della Guardia di finanza sui centri di accoglienza per immigrati di Melilli e Priolo. Prende forma l’inchiesta della Procura, aperta nel dicembre scorso, che si è ormai sedimentata sugli aspetti contabili e patrimoniali delle strutture. Sono state acquisite molte documentazioni ma i militari delle Fiamme gialle, agli ordini del comandante provinciale, Antonino Spampinato, non hanno ancora completato il lavoro che si concentrerà, prevalentemente, sui passaggi di denaro e soprattutto sulla loro destinazione. Per il momento, gli investigatori non hanno svelato nulla su ciò che fino ad oggi è emerso, trincerandosi dietro il segreto istruttorio ma di certo la visione degli atti non si è ancora conclusa. In effetti, i finanzieri del comando provinciale di via Epicarmo stanno compiendo un percorso a ritroso sulla contabilità dei due centri, andando a spulciare ogni soldo pubblico incassato e tutte le spese sostenute. Un’attività assai complessa che richiederà ancora del tempo ma la Procura non intende affidarsi ad uno staff di consulenti, come era capitato in altre inchieste, per leggere tutta quella mole di carte. Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI