SIRACUSA. Fischi, urla, applausi ironici e qualche forte petardo. Sono stati accolti così il tecnico Anastasi e la squadra del Siracusa ieri pomeriggio alla ripresa degli allenamenti dopo la disfatta di Barcellona che è costata la prima posizione in classifica agli azzurri. Tanta rabbia e delusione guardando i volti dei supporter che ieri hanno voluto ”assistere” all’allenamento guidato da Anastasi. Gli Ultras della Curva Anna hanno esposto uno striscione: «Dopo elogi e sostegno non meritiamo un finale indegno». Si è creata una situazione molto particolare: si riducono sensibilmente le possibilità che la squadra possa ambire al salto in serie D dal portone principale.
Adesso il Siracusa dovrà vincere le restanti gare e sperare in un passo falso della capolista Scordia. Sul banco degli imputati è finito il tecnico Peppe Anastasi, colpevole a detta della maggioranza dei tifosi di ”non aver dato un gioco alla squadra e di aver dilapidato il vantaggio di sei punti nei confronti dello Scordia nel giro di qualche settimana”. Sia in curva che in tribuna i tifosi hanno fischiato staff tecnico e giocatori per tutta la durata dell’allenamento. All’interno dello stadio «De Simone» due auto della Polizia ed anche uomini della Digos che hanno ”vigilato” che la situazione non degenerasse. Prima dell’inizio dell’allenamento i giocatori ed il tecnico Anastasi si sono intrattenuti per una ampia mezz’ora all’interno dello spogliatoio.
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