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L'incidente mortale di Priolo: aperta un'inchiesta

Restano tanti aspetti da chiarire sulla dinamica dello schianto e sulle cause che hanno portato alla morte di Salvatore Franchino, 37 anni, di Melilli

PRIOLO. Ci sono tanti “buchi” nell’incidente stradale che è costato la vita a Salvatore Franchino, 37 anni, residente a Melilli, trovato morto nelle prime ore di martedì sulla provinciale Floridia-Priolo, non distante dallo svincolo di Priolo dell’autostrada Siracusa-Catania. La Procura di Siracusa, che ha aperto un’inchiesta, deve ancora svelare non solo la dinamica dell’incidente ma anche le cause del decesso della vittima. Gli inquirenti stanno focalizzando l’attenzione sulle ultime ore trascorse dall’uomo, che era in compagnia di un amico, un trentasettenne, alla guida della Fiat Bravo che, da una prima ricostruzione, sarebbe finita contro un guard-rail. Secondo alcuni fonti investigative, i due si sarebbero recati in un locale per cenare insieme: avrebbero trascorso una serata gradevole, gustando del buon cibo, per poi tornare a casa. Quello che è accaduto tra l’uscita dal ristorante e la prima richiesta di aiuto resta ancora un mistero. A dare l’allarme, comunque, sarebbe stato il trentottenne ma quando i soccorritori sono arrivati sul luogo dell’incidente hanno notato il corpo di un uomo riverso sull’asfalto: era quello di Salvatore Franchina. I medici non hanno potuto far nulla per salvarlo, il suo cuore aveva cessato di battere, come ha accertato il medico legale, Francesco Coco, incaricato dal sostituto, Roberto Campisi, di compiere l’ispezione cadaverica.

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