ORTIGIA. Per intascarsi la cittadinanza italiana ha sposato, tempo fa, un siracusano. Non il primo che passava, un pregiudicato di 21 anni, il cui nome è inserito, e non da qualche mese, nei terminali delle forze dell’ordine. È anche finito, di recente, in un’inchiesta su una raffica di furti nel centro storico: di certo quest’unione le avrebbe permesso di poter lavorare senza alcun assillo. Perché lei, una tunisina di 35 anni, si guadagna da vivere con la prostituzione ed avrebbe scelto come base operativa Ortigia. Dal giorno delle sue nozze in poi, si sarebbe dedicata a questa professione, capace di fruttarle molti quattrini, ed il suo giro si sarebbe così allargato da chiedere aiuto in famiglia. Già, non donne di cui non si sarebbe mai potuta fidare, che avrebbero potuto tradirla in qualsiasi momento. Meglio pescare tra i parenti ed in suo “soccorso” sono giunte le due sorelle. E dalla Tunisia hanno preparato le valigie per trasferirsi nel capoluogo, ad Ortigia, lasciando la miseria per una nuova vita, trasformando i loro corpi in macchine da soldi. I militari della stazione di Ortigia e del comando provinciale hanno individuato questo giro di prostituzione e ci stanno lavorando su per capirne la portata e soprattutto se esiste un’organizzazione ben strutturata. Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI