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Pedone inciampa su una buca e si frattura la clavicola: fa causa al comune di Noto

Strade gruviera nel «salotto del barocco»

NOTO. Strade piene di solchi pronte a trasformarsi in pericolose trappole per auto e scooter e pedoni. Buche (molte anche di vaste proporzioni) a pochi metri l'una dall'altra. No, non siamo nelle contrade dell'hinterland netino, e nemmeno nella periferia della città, ma nel più solenne salotto buono di Noto, quello che, complice i sontuosi monumenti, diletta gli occhi degli amanti del bello. E con l'insistente pioggia dell'ultima settimana le pericolose buche si sono trasformate in "buche con acqua", parafrasando un famoso dialogo de "Il federale", film del 1961 di Luciano Salce con Ugo Tognazzi. Buche che fanno vittime. E anche tante: l'ultima è Giuseppe, un signore che alcune sere fa "a causa di una profonda buca presente in via Mandalà, è caduto e ha riportato la frattura della clavicola. Ora è in ospedale in attesa di essere operato".

A raccontare l'episodio è il legale del signor Giuseppe, l'avvocato Giorgio Giannone, che ha già chiamato in causa il Comune per il risarcimento dei danni, "per la quantificazione dei quali - spiega - è in corso apposita perizia medico-legale. Dopo l'episodio - aggiunge il legale secondo cui il Comune deve provvedere alla manutenzione delle strade comunali al fine del buon mantenimento delle stesse e a salvaguardia della pubblica incolumità - la buca è stata coperta con del brecciolino che, a causa delle continue piogge, si è tolto. La conseguenza? È finito lungo la strada creando altro pericolo per pedoni e automobilisti". E monta la protesta dei cittadini per disagi, danni a passanti e auto e per il concreto rischio di cadute dal motorino. E per sottolineare l'impraticabilità delle vie cittadine c'è anche chi si è divertito con le vignette: "Nemmeno ai tempi delle mulattiere le strade erano ridotte così". L'immagine che corre sul web è emblematica: un uomo percorre le strade della città piene di buche tendendo sulle spalle la propria auto. Tante le lamentele per il tardivo intervento del Comune: "e oggi, a causa delle piogge, quel poco che era stato fatto è stato cancellato". Strade cancellate come quel tratto di contrada Commaldo, nei pressi del fiume Asinaro, venuto giù proprio a causa dell'incessante pioggia. In quel posto ora c'è una voragine.

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