AVOLA. Un incontro pubblico al municipio di Avola con il direttore generale dell'Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta e i sindaci di Avola e Noto, Luca Cannata e Corrado Bonfanti, per chiarire o quantomeno far sapere ai cittadini l'iter e il percorso raggiunto fino ad oggi per realizzare il tanto atteso piano di rifunzionalizzazione dell'ospedale "riunito" Avola-Noto, inserito nel piano della rete ospedaliera della provincia di Siracusa approvata dalla Regione Sicilia. Un "piano" ormai legato dalla "riunione" dei due ospedali della zona Sud, sul quale hanno trovato pieno accordo i due sindaci di Avola e Noto che continuano a trovarsi concordi con l'operato di Brugaletta. È stato anche un confronto-dibattito con le oltre venti componenti presenti del Comitato per il diritto alla salute dei cittadini di Avola, con il duro scontro anche tra Brugaletta e il consigliere-medico Pino Caldarella, invitati dal sindaco di Avola a partecipare ma rimasti alla fine critici e sospettosi di quanto prospettato dal direttore generale Brugaletta in merito agli impegni assunti pubblicamente per la realizzazione del piano di rifunzionalizzazione dell'ospedale. Da parte del sindaco Cannata, nel suo iniziale intervento, il chiarimento dell'incontro: "Siamo qui assieme per evitare discussioni che ci vedono contrapposti Avola e Noto e il direttore dell'Asp. Abbiamo iniziato un percorso insieme che porti al piano di rifunzionalizzazione." Da parte del sindaco Bonfanti, l'invito a lasciare perdere il passato: "Bene il cronoprogramma, ma oggi noi al direttore dell'Asp non chiediamo solo di portare avanti il progetto ma di partire con le cose che abbiamo per farli funzionare meglio. Ci tengo a dire che non ci sono strumentalizzazioni politiche. Cerchiamo di fare funzionare bene questo ospedale, che non è solo di Avola e Noto ma di tutto il comprensorio della zona Sud".