SOLARINO. Due incendi, scoppiati a Solarino nella notte tra giovedì e venerdì scorsa nello spazio di due ore, hanno costretto i vigili del fuoco agli straordinari. Il primo rogo si è registrato intorno all’1,40 ed ha avuto origine dal motore di una macchina, una Seat «Ibiza», che era parcheggiata in via Cavour ma in questo caso sia i pompieri del comando provinciale sia i carabinieri della stazione di Solarino, al comando del maresciallo Corrado Sapia, sono certi che non si è trattata di un’azione dolosa.
Forse, un corto circuito avrebbe scatenato le fiamme che, comunque, hanno marciato verso un altro mezzo, una Toyota «Rav 4», intaccata nella parte posteriore. Alle 3,45, i soccorritori sono dovuti correre in via Solferino per un incendio che ha poi divorato un veicolo, una Fiat «Grande Punto» nella disponibilità di una donna. Su quest’ultimo caso, i militari della stazione hanno forti sospetti di un caso di intimidazione ma, a quanto pare, il vero obiettivo non sarebbe la donna ma un suo vicino parente. Un avvertimento di cui, per il momento, non è stata resa nota la chiave di lettura ma gli inquirenti avrebbero le idee abbastanza chiare. Di certo, non c’è il racket delle estorsioni o questioni di carattere affettivo, dietro il messaggio.
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