SIRACUSA. È accusato di essere un ladro di merendine Marco Scariolo, 35 anni, che è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile. È stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare spiccata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale che ha creduto alle ricostruzioni degli inquirenti, agli ordini del dirigente, Tito Cicero, e del vice, Rosario Scalisi. L’indagato, secondo la versione dell’accusa, si sarebbe intrufolato il 26 marzo dello scorso anno nella sede dell’Igm, l’impresa che gestisce il servizio della nettezza urbana in città, ed avrebbe preso di mira una macchina per la distribuzione degli snack e delle bibite, usata dai dipendenti dell’impresa nei momenti di pausa.
A fare scattare le indagini era stata una denuncia presentata dai vertici dell’impresa al palazzo della Questura e da allora gli agenti della Squadra mobile si sono messi al lavoro per provare a risalire all’identità del responsabile di quel furto. Una mano importante l’hanno data le telecamere di sicurezza dell’Igm ed una di questa avrebbe ripreso il ladro. I filmati sono stati acquisiti dagli investigatori che hanno visto tutti i fotogrammi per tentare di dare un nome a quel volto, fino a quando, nelle settimane scorse, si sono convinti della colpevolezza di Marco Scariolo. Sono stati acquisiti altri elementi per consentire agli agenti della Squadra mobile di blindare l’indagine: il trentacinquenne è stato messo sotto controllo ed il suo viso coincideva, secondo la polizia, con quello del ladro di merendine.
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