SIRACUSA. Tra gli scaffali di sei negozi cinesi c’erano cosmetici e giocattoli pericolosi per la salute dei consumatori. Se ne sono accorti i militari della Guardia di finanza che hanno portato a termine un’operazione di controllo in città ma anche in altri comuni della provincia, tra cui ad Augusta, Rosolini, Priolo, e Pachino, che si è conclusa con il sequestro di 315 mila prodotti e la denuncia di 4 imprenditori asiatici che devono rispondere dell’accusa di contraffazione.
I guai per i cinesi potrebbero non finire qui, perché gli inquirenti hanno inviato gli atti alla Camera di Commercio che, per questa tipologia di violazione, prevede delle multe assai salate fino a 25 mila euro. Si tratta della seconda ”ondata” di controlli compiuta dai militari delle Fiamme gialle, al comando del colonnello Antonino Spampinato, ed oltre ai prodotti per donna e per bambini, gli inquirenti hanno portato via dell’altro: bigiotteria, detergenti per l’igiene intima, capi di abbigliamento, orologi, scarpe, borse, cinture, con le griffe taroccate. «Gli articoli, composti in larga parte – spiega il comandante provinciale della Guardia di finanza, Antonino Spampinato - da materiali nocivi per la salute, erano già esposti sugli scaffali di vendita, pronti per essere immessi in consumo, con grave pericolo per la salute degli acquirenti».
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