AVOLA. Ha chiesto siringhe e metadone al pronto soccorso dell'ospedale «Di Maria» di Avola. Ma al rifiuto del personale sanitario, un uomo di Avola,Corrado Scala, disoccupato di 43 anni, è tornato in auto, si è armato di un fucile a canne mozze, è tornato nel reparto di primo intervento ed ha cominciato a sparare. È successo tutto in pochi minuti poco prima delle 15.
Tre i colpi esplosi, uno dei quali ha centrato un computer davanti al quale stava lavorando un medico. Mentre sanitari, infermieri e pazienti in attesa scappavano, l'uomo è tornato in auto e si è diretto in autostrada.
I carabinieri lo hanno intercettato lungo la strada tra Cassibile e Avola. È stato posto in stato di fermo con l'accusa di detenzione di arma clandestina e danneggiamento aggravato. Gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle videocamere di videosorveglianza dell'ospedale. Alcuni pazienti sono stati trasferiti all'ospedale Trigona di Noto.
Scala, dopo avere sparato, è fuggito a bordo della sua auto ma a causa della forte velocità ha perso il controllo del mezzo terminando contro un muretto a secco ai lati della carreggiata. Scala ha anche investito un ciclista che ha riportato alcuni traumi ma non è in pericolo di vita.Sequestrato il fucile, con matricola abrasa, con quattro colpi nel serbatoio, e dodici cartucce cal. 12, gettati da Scala nelle campagne.
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