SIRACUSA. Piangeva da solo in una stanza senza giocattoli con una rete senza materasso e soprattutto chiusa a chiave. Era li da qualche ora, stando a quanto hanno raccontato i vicini di casa agli agenti di polizia che hanno liberato il piccolo di 4 anni dalla sua «prigione», ricavata in una fatiscente palazzina in via Vittorio Veneto, ad Ortigia, centro storico di Siracusa. Sono stati denunciati con l’accusa di abbandono di minori la madre ed il suo compagno, originari della Nigeria, come il bambino, e l’altra figlia della coppia.
La famiglia è arrivata in città dopo aver solcato il Mediterraneo a bordo di una delle tante carrette del mare approdate sulle nostre coste ed hanno ottenuto il diritto di asilo politico per via della sanguinosa guerra civile che infuria nel paese africano. Avevano deciso da tempo di trasferirsi in quello stabile, a due passi dal lungomare di Levante, e sabato mattina, la coppia, assieme alla piccola, si è allontanata da casa, lasciando, però, il figlio maschio in quella stanza. Non è chiaro se per punizione o per altre ragioni, fatto sta il bambino è rimasto solo: dopo qualche ora ha iniziato a lamentarsi e, con il passare dei minuti, lo avrebbe fatto con maggiore insistenza, scoppiando a piangere. I singhiozzi sono stati avvertiti da alcuni vicini, conoscenti della famiglia nigeriana, che hanno chiesto l’intervento degli agenti del commissariato di Ortigia.
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