NOTO. Il forte boato, seguito subito dalle fiamme, poco dopo le ventuno e trenta di venerdì sera quando a Lido di Noto, così come in città, batteva una fitta pioggia. Sono bastati pochi minuti perché le fiamme riuscissero ad avvolgere il furgone «Granata», la panineria mobile di Anna Tanasi parcheggiata, così come gli altri giorni dell’anno, nel piazzale centrale del centro marino, da qualche mese accorciato dal crollo del costone roccioso che si affaccia proprio sulla spiaggia. Sono stati alcuni residenti richiamati dal boato seguito poi dalle fiamme a dare l’allarme: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Noto e due pattuglie di carabinieri e polizia. Della panineria ambulante è rimasto ben poco: un groviglio di lamiere annerite dal fumo.
«Non mi sono rimasti che gli occhi per piangere», continua a ripetere Anna Tanasi, che fino a due anni e mezzo prima con la famiglia gestiva una panineria a qualche chilometro dal piazzale, all’incrocio tra contrada Falconara, Lido di Noto e Calabernardo. Ma, a seguito dell’esproprio di una buona parte di quell’area, utile per la realizzazione di una rotatoria, fu costretta ad abbandonare quell’angolo, tant’è che dall’allora Provincia ottenne un indennizzo che le consentì di acquistare il furgone-panineria oggi andato del tutto distrutto. Spetterà ora agli inquirenti, che stanno seguendo diverse piste, stabilire la cause dell’incendio: «Le nostre telecamere, posizionate tutt’intorno al mezzo, senz’altro avranno avuto modo di riprendere qualcosa – afferma la titolare –, ma l’hard disk è andato distrutto nel rogo». Un aiuto potrebbe arrivare da altri sistemi di videosorveglianza posti in alcune zone che precedono la zona.
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