PRIOLO. Un incendio ha divorato una macchina parcheggiata in via delle Cave, a Priolo. Si tratta di una Fiat Grande Punto che è nella disponibilità del marito di Daniela Tringali, consigliere comunale di Priolo. Da una prima ricostruzione, le fiamme si sono originate nella parte anteriore dell’auto e sebbene i pompieri del comando provinciale di Siracusa non si sbilancino sulle cause, c’è il forte sospetto di un’intimidazione. Ed è questa la pista che starebbero percorrendo gli agenti del commissariato di polizia, decisi ad indagare a fondo in questa vicenda, soprattutto per capire il reale obiettivo degli attentatori.
Non è escluso che il messaggio sia stato recapitato al marito del consigliere comunale di Priolo ma, di certo, la pista politica è piuttosto calda, del resto non sarebbe la prima volta di un avvertimento ai danni di esponente del Municipio. Poco più di due mesi fa, fu data alle fiamme la macchina di Patrizia Arangio, rappresentante del Pd che siede tra i banchi dell’opposizione, e dopo quell’episodio il parlamentare regionale, Bruno Marziano, aveva invocato l’intervento della commissione parlamentare antimafia.
Non era stato l’unico episodio: qualche giorno prima, a Lentini, l’auto del consigliere Ugo Mazzilli fu crivellata di colpi di pistola ma il culmine fu raggiunto, 4 giorni dopo l’intimidazione a Patrizia Arangio, quando un vasto rogo, scoppiato a Melilli, divorò i mezzi nella disponibilità Arcangela Palmeri, l’ex vice sindaco di Melilli, poi dimessasi dalla sua carica. Una catena di intimidazioni su cui sono ancora al lavoro sia gli agenti di polizia sia i carabinieri anche se, per il momento, non sono stati acciuffati gli esecutori ed i possibili mandanti.
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