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Accusata di perseguitare il marito: arrestata per stalking a Siracusa

Era già stata ammonita dal questore, dopo una serie di atti anche violenti. Sabato la nuova lite, all’interno di un negozio, e l’intervento della polizia

SIRACUSA. Ha continuato a perseguitare il marito fino all’ennesima lite avvenuta sabato pomeriggio all’interno di un’attività commerciale in corso Gelone, a Siracusa. Una signora di trentasette anni, V.L., residente a Siracusa, è stata arrestata dalla polizia per un caso di stalking. L’accusa è di atti persecutori nei confronti del proprio marito, che aveva ferito, lasciandogli anche alcuni graffi al volto. Un comportamento oppressivo verso l’uomo, che durava da mesi ormai, una storia d’amore lunga quindici anni, un matrimonio che nel tempo, però, si era fatto sempre più violento, un rapporto che si era deteriorato fino all’esasperazione.

La signora aveva già ricevuto un ammonimento da parte del questore nel novembre dello scorso anno, ma il provvedimento non è servito. Di solito accade il contrario: è l’uomo ad essere uno stalker, a perseguitare la moglie, spesso per gelosia, e ad essere persino violento. Qui invece le cose, secondo l’accusa, sono andate diversamente e a farne le spese è stato il marito. La trentasettenne, negli ultimi mesi, avrebbe perseguitato e minacciato il marito e in qualche occasione lo avrebbe anche colpito con calci e pugni. Ed è quanto si sarebbe verificato sabato pomeriggio: gli agenti delle Volanti hanno sorpreso la signora al culmine di un’ennesima lite. Scenario un’attività commerciale in pieno centro dove si trovavano i due. Dopo una segnalazione giunta alla sala operativa della Questura da parte di alcune persone che si trovavano sul posto, gli agenti hanno bloccato in tempo la signora.

 

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