SIRACUSA. Un incendio che ha il “sapore” di un’intimidazione è stato appiccato contro la saracinesca di un’agenzia di scommesse in via Servi di Maria, nella zona di Grottasanta. Non un rogo devastante, infatti, a parte la saracinesca, non si sono registrati danni all’interno del locale ma resta il messaggio che, agli occhi degli agenti della Squadra mobile, appare come un possibile avvertimento al gestore. E’ stato sentito dagli inquirenti ed avrebbe negato di aver ricevuto minacce o richieste di denaro, insomma dietro non ci sarebbe il racket delle estorsioni. Forse un cliente arrabbiato per una combinazione mancata e magari preso dalla frustrazione si sarebbe vendicato annerendo l’ingresso dalla sala scommesse.
Una ricostruzione che gli agenti della Squadra mobile prendono con le pinze e vengono valutate altre ipotesi, tra cui quella del pizzo. Le organizzazioni che gestiscono le estorsioni usano gli incendi, anche di bassa entità, per bussare alle porte dei commercianti, specie di quelli più facoltosi. Le attività economiche, legate ai pronostici sportivi, avrebbero un trend positivo e questo farebbe gola ai signori del pizzo. Si tratta del primo rogo ai danni di un esercente dall’inizio del nuovo anno e probabilmente non sarà nemmeno l’ultimo. Nell’ultima parte del 2014, la striscia di incendi è stata piuttosto lunga, concentrandosi, nel capoluogo, nella zona alta.
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