SIRACUSA. C’erano volte in cui alcuni dipendenti dell’Asp, in servizio all’ex Onp, si assentavano ininterrottamente per parecchie ore dal lavoro, altre, invece, in cui si allontanavano più volte, nella stessa giornata, per faccende private. È quanto emerge nell’inchiesta della Procura e della Guardia di finanza, denominata «Doctor House», conclusa con l’iscrizione nel registro degli indagati di 33 persone ma solo per nove di loro, Maria Concetta Visconti, Alessandra Pisano, Rita Reale, Maurizio Vecchio, Massimo Bruno, Antonino Battello, Paolo Artale, Marisa Bazzano e Annamaria Battiato, il gip del tribunale, Patricia Di Marco, ha disposto la sospensione dal lavoro per un periodo di due mesi. Nell’ordinanza degli inquirenti, sono citate numerose circostanze sulle assenze degli indagati come quella di un medico. In esame c’è la giornata del 24 gennaio del 2013 in cui ”l’indagata – scrivono gli inquirenti - è arrivata sui luoghi alle 8,32 e dopo aver timbrato il badge per attestare l’inizio turno ordinario è uscita dalla struttura immediatamente a bordo della propria auto in compagnia di una collega. Alle 9,07 l’indagata è rientrata a bordo della propria auto all’interno della struttura, ha lasciato la collega nei pressi del suo ufficio ed è riuscita nuovamente senza timbrare il badge. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI