SIRACUSA. I fazzolettini bianchi al vento e i palloncini rossi lanciati verso il cielo hanno lasciato spazio a una lunga, composta e commossa fila umana. Se domenica è stata la Patrona ad attraversare le strade della città per riunirsi alla sua gente, ieri per tutta la giornata il ”suo” popolo ha risposto raggiungendo la basilica di Santa Lucia al sepolcro e sfilando lentamente davanti quella teca che custodisce le sacre spoglie della martire siracusana. Le reliquie della Patrona sono arrivate domenica sera alla basilica dove da sabato è presente il simulacro argenteo. A portare a spalla il corpo nell’ultimo tratto il sindaco Giancarlo Garozzo, il deputato regionale Enzo Vinciullo, il vicesindaco Francesco Italia, alcuni assessori e gli agenti della polizia municipale. E già domenica sera tanta gente che aveva seguito la processione da piazza del Pantheon alla Borgata, attraverso l’ospedale «Umberto I» e il Santuario della Madonna delle lacrime, ha chiesto e ottenuto di poter accarezzare anche solo per qualche secondo le sacre spoglie di Santa Lucia. «Sono state due giornate molto intense e appassionate - ha detto il prefetto Armando Gradone -. Due momenti che sono ancora negli occhi di tutti e che sono state ancora una volta il segno più tangibile della grande devozione dei siracusani verso Santa Lucia». ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA