AVOLA. È finito questa volta in carcere dopo l'ennesima aggressione alla madre dalla quale pretendeva la consegna di una elevata somma di denaro che gli serviva per assecondare i suoi ormai cronici "vizi" personali e per il divertimento. A finire in manette sabato scorso, intorno alle 14, è stato Sebastiano Rossitto, 21 anni, disoccupato, con precedenti di polizia giudiziaria specifici, arrestato dai carabinieri della locale Stazione in flagranza di reato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. A subire minacce e aggressione dal giovane prima dell'arrivo dei carabinieri nella casa di famiglia di contrada Limarri, sabato scorso, era stata la madre, la quale non era riuscita pur invitandolo a smettere a liberarsi dell'atteggiamento violento e aggressivo del figlio che a tutti i costi voleva i soldi. Pare diverse migliaia di euro. Un incubo per la donna, ormai stramata dalla violenza anche verbale del figlio. Lo scorso anno il giovane fu arrestato per lo stesso motivo (aveva picchiato la madre) e da settembre scorso aveva ricominciato con il suo atteggiamento violento e aggressivo nei confronti della madre. L'altro ieri infatti l'aveva minacciata ripetutamente al diniego dei soldi, per poi scagliarsi con calci e pugni contro la porta di casa. Quando la madre impaurita ed esasperata per la violenza del figlio ha chiamato il "112" per chiedere aiuto prima che il figlio Sebastiano commettesse qualcosa di grave nei suoi confronti. Considerato che ormai era fuori controllo. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA