NOTO. Il cimitero di Noto, nella parte monumentale che si apre lungo la strada che dalla città barocca porta a Testa dell’Acqua, subito dopo aver varcato il cancello principale, ora ha anche una sala per il commiato laico e pluriconfessionale, concepita per dare dignità anche ai funerali non religiosi. La sala, cosiddetta delle rimembranze, che entrerà in funzione tra pochi giorni, sarà anche il luogo dove mantenere prima della sepoltura la salma e dove si svolgeranno i riti di commiato. «In questo modo renderemo un più adeguato servizio ai parenti dei defunti nel difficile momento dell’addio», commenta il sindaco di Noto Corrado Bonfanti che nei giorni scorsi, alla presenza del responsabile comunale dei servizi cimiteriali Giovanni Cosentino, ha illustrato gli altri lavori che dalla metà dello scorso anno si stanno eseguendo al cimitero, partendo dalla realizzazione, nell’ala di nuova costruzione, di 1734 loculi - dei quali circa 660 appartenenti al primo stralcio e già completati - e 682 ossari. Alla realizzazione della sala del commiato laico fa però da contraltare il buio che fascia i lunghi viali esterni che delimitano il cimitero, sia dalla parte monumentale sia da quella di più recente realizzazione. Scongiurati eventuali guasti all’impianto centrale, si è scoperta la vera causa del buio dovuta al furto di diverse decine di migliaia di metri di rame dai cavi dell’illuminazione pubblica. Ma, nonostante i frequenti solleciti anche da parte dei fiorai che dal primo mattino sostano davanti agli ingressi del cimitero, l’intera area continua a rimanere priva di luce. «Era nostra intenzione, la scorsa primavera, rifare l’impianto di illuminazione della parte esterna del cimitero – dice Bonfanti –, ma con le poche risorse disponibili in bilancio abbiamo preferito ripristinare prima i complessi illuminanti dei percorsi di collegamento tra l'uscita dell'autostrada Siracusa-Gela e la contrada balneare di Lido di Noto (anche in questo caso c’è stata la mano dei ladri che hanno saccheggiato il rame dalle condutture provocando gravi disservizi e danni economici rilevanti). Di sicuro porremo la massima attenzione al problema», assicura Bonfanti già pronto a rendere noto un altro importante intervento oggi in fase avanzata di studio: è il sistema di videosorveglianza che, una volta entrato a regime, porrà fine ai ripetuti furti segnalati ogni giorno da quanti frequentano la struttura. E forse, dopo anni di buio, è la volta buona per tornare a parlare anche di illuminazione votiva interna al cimitero.