NOTO. Una disgrazia a portata di mano. Proprio così. A Noto un bambino di dieci anni ha rischiato di rimanere folgorato dopo aver toccato i fili scoperti di una casa a quanto pare non più abitata. L'episodio si è verificato nella tarda serata di ieri l'altro mentre il bambino giocava a pallone con altri coetanei in una stretta e breve strada di vico Sant'Allodio, zona nella parte alta della città, a qualche centinaia di metri dalla chiesa del Santissimo Crocifisso.
Tutto è successo poco prima delle venti di venerdì: il bambino, stando al racconto dei suoi coetanei, si era adoperato per recuperare la palla finita, durante il gioco, in un'area a confine con il fabbricato. La difficoltà nell'operazione di recupero (la palla era finita troppo in alto), ha spinto il ragazzo a chiedere l'intervento di un compagnetto che lo ha aiutato facendolo salire sulle sue spalle al fine di poter raggiungere quell'unico accesso. È stato proprio in quel momento che il bambino, investito da una scarica elettrica, senz'altro dopo aver toccato i fili scoperti (ma potrebbe essere anche una cassetta elettrica priva di copertura), ha cominciato a traballare facendo barcollare anche il coetaneo sulle cui spalle era salito.
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