SIRACUSA. Avrebbe dovuto starsene a casa, in quanto agli arresti domiciliari, ma ha preferito recarsi in terrazza, forse per prendere una boccata d’aria. Quando, però, Gianpaolo Mazzeo, 38 anni, ha visto che i carabinieri si erano presentati nel suo appartamento, ricavato nella zona di via Maniace, ad Ortigia, avrebbe preso la decisione di scappare dai tetti. Pensava, forse, che dileguandosi l’avrebbe fatta franca, magari contando nella sua agilità ma ha trovato pane per i suoi denti: è stato bloccato ed arrestato, con l’accusa di evasione dei domiciliari. Il trentottenne non è del tutto sconosciuto ai carabinieri del Nucleo radiomobile e della Compagnia di Siracusa, anzi, nel giugno scorso è incappato in un’operazione antidroga dei militari del comando provinciale in cui sono rimaste coinvolte altre tre persone. Secondo l’accusa, i presunti spacciatori avrebbero messo in piedi un commercio di stupefacenti, anche in pieno giorno, nella zona alta della città.
Tra i clienti degli indagati ci sarebbero state persone di una fascia d’età compresa tra i 25 ed i 40 anni, provenienti da ogni parte del capoluogo per comprare delle dosi di cocaina. Un affare che è stato stroncato dai militari che si sono serviti anche dell’unità cinofila di Nicolosi. Per Gianpaolo Mazzeo erano scattati gli arresti domiciliari e così, nella notte tra martedì e mercoledì scorsa, gli inquirenti hanno fatto un salto nella sua abitazione per compiere una verifica. Non c’era ed hanno atteso in casa sua, convinti che prima o poi sarebbe arrivato: si sono accorti che dal terrazzo si sentivano delle voci ed hanno capito che era quella del trentottenne. Ancora una volta gli sono stati concessi i domiciliari. Ga.Sc.
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