SIRACUSA. «L’offerta formulata al Comune per l’individuazione di un nome da inserire nel consiglio di amministrazione del raggruppamento di imprese che si è aggiudicato la gestione del servizio idrico della città è da intendere come un gesto di grande apertura anche rispetto alle polemiche e alle preoccupazioni che in questi mesi sono state espressa a vario titolo da soggetti diversi». Lo dice il sindaco Giancarlo Garozzo replicando alle posizioni assunte da Sel sulla questione. Il gruppo consiliare di Sinistra Ecologia Libertà, ma anche il segretario provinciale e quello cittadino avevano espresso oltre che una serie di perplessità di natura giuridica anche preoccupazioni sull’opportunità o meno da parte del Comune di sedere nel consiglio di amministrazione dell’Ati italo-spagnola. L’offerta era stata formulata la scorsa settimana nel corso del primo incontro ufficiale tra il sindaco Garozzo e i vertici dell’Ati formata dalle spagnole Dam e Ligeam e dalla società italiana Onda energia. «Non trasformeremo questa offerta in un posto di sottogoverno - ha detto il primo cittadino - non è questa la logica che ci fa considerare positivamente l’iniziativa messa in campo dal numero uno della Dam. L’offerta punta a fornire ulteriori garanzie nel controllo delle attività e degli impegni dell’Ati chiamata a gestire il servizio per un anno. E come amministrazione comunale intendiamo puntare su figure di alto profilo, che abbiano maturato un percorso personale che ben si inquadri nella funzione da svolgere all’interno del consiglio di amministrazione dell’Ati. Ci sono già alcune individuazioni e non è detto che la scelta ricada su un siracusano».