Emergenza idrica rientrata solo nella tarda mattinata di ieri, ma le proteste dopo quasi 24 ore di assenza di acqua dai rubinetti non sono mancate in tanti quartieri, da Mazzarrona ad Akradina, ed in una parte di contrada Pizzuta. In queste ultime zone della città, l'erogazione è tornata regolare solo intorno alle 12.
A lamentare i disagi sono stati i commercianti. «Per una giornata intera non abbiamo potuto lavorare - ha detto Sebastiano Lantieri che gestisce un bar in via Alessandro Specchi - ed anche ieri abbiamo fatto ricorso ad un serbatoio sostitutivo che si è completamente esaurito in appena due ore. Tra tasse e continui distacchi di acqua saremo costretti alla chiusura. Tutto questo avviene senza che dal Comune ci sia un intervento per mettere fine a questi distacchi».
Intanto dall'ufficio tecnico del Comune, il dirigente Natale Borgione ha spiegato che è in fase di studio un progetto per rifare completamente un tratto della condotta riparata nella serata di mercoledì. «Contiamo di intervenire entro un mese - ha detto l'ingegnere capo del Comune - per sostituire un tratto di 500 metri della tubazione che è usurata. Si tratta di un lavoro complesso perché vogliamo allontanare il percorso della condotta dalla centrale di sollevamento di contrada Dammusi evitando così i frequenti casi di black-out elettrico che si sono registrati. Per questo intervento oggi invieremo i preventivi alle ditte e presumibilmente la spesa si attesterà in 100 mila euro».
Ma l'emergenza idrica e le modalità con cui è stata gestita dall'amministrazione comunale hanno scatenato un vespaio di polemiche. A sollevarle il coordinatore cittadino di «Articolo 4», Gaetano Penna che ha puntato il dito contro il sindaco Giancarlo Garozzo. «Mentre il sindaco è intento a ricucire alleanze politiche - ha spiegato Penna - proiettandosi sui prossimi scenari politici regionali e forse anche nazionali a Siracusa, saltano anche le saldature». Il coordinatore cittadino di «Articolo 4» ha accusato Garozzo di essere ”disattento verso i bisogni primari dei propri cittadini”. «Il sindaco inizi a pensare ai panni di casa propria - ha detto Penna - che i cittadini non possono più lavare per la mancanza di acqua la cui stabile erogazione non è più garantita come dovrebbe da diverso tempo, perché si procede a rammendi piuttosto che agire strutturalmente nascondendosi dietro l'alibi delle carenze di fondi». Il tema della carenza idrica sarà anche al centro di una conferenza fissata per domani alle 9,30 in viale Teracati dal «Meetup Grilli Aretusei» convocata dal parlamentare regionale del «Movimento 5 Stelle», Stefano Zito.
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