
SIRACUSA. Un incendio sabato sera ha avvolto l’oasi «Don Bosco», la struttura ricreativa della parrocchia di san Gaetano, a Portopalo, e gli investigatori non escludono la matrice dolosa. Fortunatamente ad essere stati distrutti dalle fiamme sono stati solo un piccolo capanno in legno, utilizzato come magazzino e qualche attrezzo della parrocchia custodito all’interno. E poi i servizi igienici, la casetta del forno e le capanne utilizzate per il presepe nel periodo natalizio.
Il rogo ha avvolto l’oasi poco dopo le 21,30 ma, stando a quanto emerso dalle prime indagini, sono stati ben due i tentativi di appiccare il fuoco nelle strutture del giardino.
«Il primo incendio – ha raccontato Paolo Lentinello, comandate della polizia municipale -, è stato segnalato poco dopo le 17,30 da un gruppo di giovani che stavano giocando in zona». Essendo di lieve entità è stato domato con facilità. Ma a distanza di poche ore le fiamme si sono levate dalla stessa zona in cui c’era stato il primo tentativo. «Non escludiamo – ha continuato Lentinello -, che possa trattarsi di un atto doloso».
A domare le fiamme sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco del distaccamento pachinese di via dello Stadio. Sul posto anche i carabinieri che hanno avviato un’indagine per tentare di ricostruire la vicenda. La certezza da cui si parte è che non c’era energia elettrica, perché i contatori erano staccati, quindi è escluso il cortocircuito all’impianto.
E si tratta del secondo incendio che ha colpito la parrocchia del paese marinaro, in pochi mesi: l’11 luglio le fiamme partite da un presunto cortocircuito dell’impianto elettrico hanno gravemente danneggiato la chiesa di San Gaetano, ancora chiusa ai fedeli, e a distanza di due mesi è stata colpita l’oasi «Don Bosco». «Durante l’estate – ha raccontato amareggiato don Gianluca Manenti, il parroco della chiesa di San Gaetano -, più di una volta ci sono stati diversi focolai d’incendio nell’oasi».
Don Gianluca Manenti alza l’attenzione sulla parrocchia e sugli episodi che l’hanno vista coinvolta. «Quanto accade fa riflettere – ha spiegato il parroco -, e non si può non farlo anche sull’incendio che ha colpito la chiesa. A questo punto non escludo che potrebbe esserci stato dolo anche in quell’occasione, anche se rimane il mio personale pensiero e null’altro». Durante la notte tra sabato e domenica i vigili del fuoco del distaccamento pachinese hanno effettuato un altro intervento nel paese marinaro a causa di un’autovettura incendiata.
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