SIRACUSA. Scatta l’emergenza aule in molti istituti superiori della città. Con l’avvio del nuovo anno scolastico l’aumento della popolazione scolastica, determinata da un incremento di iscrizioni, mette in crisi i dirigenti scolastici costretti a fare i conti con spazi insufficienti e non sempre adeguati. A lanciare una precisa richiesta è il dirigente scolastico del liceo classico «Tommaso Gargallo», Lilly Fronte che con un’esigenza di ben cinque aule, spiega di aver tamponato l’emergenza per le nuove «reclute» del linguistico e dei nuovi indirizzi musicale ed economico sociale. «Sono settanta gli iscritti - ha detto Fronte - che quest’anno hanno scelto di frequentare il corso di Scienze umane ed Economico sociale, una crescita consistente che inevitabilmente richiede aule. Per il nuovo corso musicale è stata formata una sola classe di venticinque studenti, mentre i quindici in più del liceo linguistico sono stati sistemati nelle classi già formate. Si sta cercando di far fronte con le risorse disponibili ma servono altri locali. In tal senso occorre ottimizzare gli spazi disponibili specie nella sede di via luigi Monti con tramezzi ed interventi strutturali in quelle aree interne inutilizzate». Emergenza simile anche all’istituto Alberghiero «Federico di Svevia», diretto da Giuseppa Rizzo che, con un consistente aumento di popolazione scolastica sono otto le aule che servono. «L’unica possibile soluzione - ha spiegato Rizzo - è quella di usufruire del plesso di via piazza Armerina, che da qualche anno ospita gli studenti dell’Itas, adesso accorparti all’istituto d’Arte. Doveva essere una sistemazione temporanea, ma fino ad oggi non è stato disposto nessuno spostamento. Nella sede di via Polibio abbiamo sfruttato al massimo ogni angolo, sacrificando anche i laboratori. Adesso la situazione è al limite e non si può più far fronte all’emergenza».
Oggi intanto tornano sui banchi di scuola tutti gli studenti degli Istituti comprensivi e di alcuni istituti superiori fra cui l’istituto tecnico commerciale «Rizza», il geometra «Juvara», l’Alberghiero e l’Ipsia. Lunedì scorso, invece, in anticipo rispetto al calendario ministeriale, il suono della campanella è stato per gli studenti del liceo classico Gargallo, il liceo Quintiliano, il liceo scientifico Einaudi e Corbino.