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Siracusa, Santa Lucia torna a casa

Si chiama «Aspettando Santa Lucia» la lettera scritta dall’arcivescovo e indirizzata alla comunità diocesana. Le spoglie della Patrona rimarranno in città dal 14 al 22 dicembre

SIRACUSA. A poche settimane dall’evento atteso da tutta la città per dieci anni ha voluto scrivere alla comunità diocesana per invitare tutti a «vivere quei giorni con vivo fervore spirituale». È con una lettera intitolata «Aspettando Santa Lucia» che l’arcivescovo Salvatore Pappalardo ha deciso di parlare non solo ai devoti ma all’intera città.
Un messaggio che guarda alla festa in onore della Patrona, il 13 dicembre, ma soprattutto all’arrivo delle reliquie del corpo di Santa Lucia. Al loro ritorno, il 14 dicembre, mancano ormai due mesi e fervono già i preparativi per accogliere la martire siracusana nella sua città. Il corpo della vergine siracusana, tornato per la prima volta nel dicembre del 2004 quando fu accolto al porto grande da migliaia di fedeli, rimarrà in città fino al 22 dicembre.
«Possiamo considerare questa nuova visita come un evento straordinario - ha dichiarato monsignor Pappalardo - e dovremo viverla certamente con grande gioia e mi auguro anche con un vivo fervore spirituale».
Le sacre spoglie, custodite nella chiesa dei Santi Geremia e Lucia a Venezia, saranno portate in processione verso la Borgata dove fino al 22 dicembre i devoti potranno rendere omaggio alla Patrona. Un evento che si svolgerà nel diciassettesimo centenario del martirio della Santa.
Pappalardo lancia però un preciso invito. «La permanenza tra di noi delle sacre spoglie - ha continuato l’arcivescovo -, per la sua straordinaria testimonianza di fedeltà e amore a Cristo, deve suscitare nel nostro animo di cristiani analoghi sentimenti di amore fedele». La Patrona e il ritorno, nel decennale della prima visita, devono secondo Pappalardo «muovere in ciascuno di noi propositi di vita santi». Per farlo «dobbiamo sentirci confortati dalla sua testimonianza perché il suo esempio deve spronarci ad affrontare il buon combattimento della fede».
L’intera città si sta preparando all’arrivo del corpo della Patrona, anche se con qualche preoccupazione per le condizioni della basilica di Santa Lucia al sepolcro dove saranno ospitate le spoglie mortali della Patrona. Proprio in vista di questo evento tanto atteso, sono anche iniziate le visite delle reliquie della Patrona nelle parrocchie di tutta la diocesi. Da oggi a lunedì sarà Sebastiano Amenta ad accompagnare le reliquie nella parrocchia di San Pietro in Vincoli a Cassaro.
Sempre in quest’ottica, nei giorni scorsi, le scarpette rosse della vergine siracusana hanno fatto visita alla Latomia dei Cappuccini. «Tornando nella sua città, a noi, suoi devoti - ha aggiunto nella propria lettera l’arcivescovo Pappalardo - Santa Lucia non può che ripetere la stessa esortazione a osservare i comandamenti di Dio». Monsignor Pappalardo affida anche un ”compito” all’intera comunità diocesana. «Saremo veri devoti di Santa Lucia - ha scritto nel suo messaggio - se ci impegniamo ad osservare seriamente i comandamenti del Signore. L’esempio della nostra Santa e la sua intercessione ci facciamo maturare propositi di autentica vita cristiana. Sarà questo il frutto migliore della visita delle sue reliquie nella nostra città».

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