SIRACUSA. Staccata dalla base e rotta in tanti pezzi. La furia dei vandali in città non si è fermata nemmeno davanti alla targa che ricorda Mario Francese, il cronista siracusano del Giornale di Sicilia ucciso a Palermo dalla mafia il 26 gennaio del 1979. La lapide che ricorda il coraggioso giornalista da anni ormai è stata sistemata al largo Leonardo da Vinci dove ogni anno si svolge anche una cerimonia commemorativa. Ieri, però, qualcuno ha pensato bene di danneggiare la targa rompendola in tanti pezzi. Dure parole di condanna arrivano dal sindaco Giancarlo Garozzo che proprio pochi mesi fa si era anche impegnato a dedicare l’area di via Regia Corte a Francese. «Questo brutto episodio - ha dichiarato Garozzo - dimostra purtroppo che alcuni cittadini hanno ancora tanto da imparare in termini di educazione civica». La targa resta per adesso poggiata per terra e danneggiata ma il primo cittadino assume fin da subito un impegno preciso. «Prima di tutto - ha spiegato il sindaco Garozzo - non possiamo che condannare in maniera netta questo vile atto che offende uno dei personaggi che ha dato lustro a questa città. È chiaro che cercheremo prima possibile e in tempi rapidissimi di ripristinare la targa per cancellare celermente questo episodio». Resta però il problema degli atti vandalici che continuano a verificarsi in città. «Purtroppo - ha concluso il sindaco - ci facciamo i conti troppo spesso. Lo abbiamo visto con le go bike e anche in altre situazioni. È chiaro che tutti insieme dobbiamo capire che questa città può progredire solo se tutti impareremo ad averne maggiore rispetto». Ga.Ur.