AVOLA. «Al fine di sgomberare ogni dubbio il gruppo non ambisce a poltrone e pertanto fin da ora non accetterà alcuna carica istituzionale». Un messaggio politico chiaro e senza sotterfugi diretto al sindaco Luca Cannata e ai colleghi del gruppo di maggioranza di cui ufficialmente ancora fanno parte, che serve a indicare meglio la propria posizione politica dentro e fuori l’aula consiliare, quello riportato nell’ultima frase del comunicato a firma di quattro consiglieri comunali, Salvatore Amato, coordinatore, Sergio Pintaldi (ex Fli), presidente, Sebastiano Morale e Antonio Orlando (Fi), componenti, con il quale ieri a sorpresa hanno annunciato la nascita di un gruppo misto all’interno del consiglio comunale, il movimento politico «Avola Libera», con il quale adesso sono pronti a far sentire il proprio peso politico ed elettorale dentro la stessa maggioranza. Tre dei quattro consiglieri, Amato, Pintaldi e Morale, appartengono alla lista civica «Avola-La nostra terra», ma che in questa fase non intendono essere definiti come ”dissidenti”. Così i quattro consiglieri di maggioranza annunciano la nascita del movimento: «Con grande senso di responsabilità e nell’intento di condividere un percorso utile a creare le condizioni per una politica per la città e per i cittadini più vicina alle loro esigenze, è con grande partecipazione e forte della propria rappresentanza che questo gruppo neo costituito si vuole adoperare nei confronti di quanti attendono una città più libera e vicina alle istituzioni». Quindi l’obiettivo del gruppo consiliare: ”Il percorso che il gruppo vuole intraprendere all’interno del consiglio comunale è esclusivamente propositivo, costruttivo e di condivisione di provvedimenti volti all’interesse superiore che è il bene comune, il bene della città e dei cittadini”. Nonché, sul piano politico, ”migliorare il dialogo con le istituzioni e recepire le istanze dei cittadini vuole essere l’obiettivo più immediato, non trascurando chi già nel gruppo ha una propria visione liberale della propria città”. Che il neo costituito gruppo «misto» dei quattro consiglieri di maggioranza possa allargarsi, appare quasi certo visto che già sarebbe iniziata la campagna acquisti e altri componenti di maggioranza potrebbero aderire al movimento liberale. Segnale a quanto pare dell’insofferenza che serpeggia da tempo dentro il gruppo maggioritario guidato da Cannata.