SIRACUSA. Una microtelecamera per spiare gli utenti della posta e rubare loro i codici per accedere ai conti correnti. Sono stati gli agenti delle Volanti ha scovare il sistema elettronico «skimmer» posizionato nello sportello postamat dell’ufficio postale di viale Santa Panagia. Gli agenti guidati da Francesco Bandiera sono stati messi in allarme dalla segnalazione di un utente. L’uomo si sarebbe recato in viale Santa Panagia per effettuare una operazione allo sportello automatico e si sarebbe accorto di un filo pendente sospetto. A quel punto, temendo che si potesse trattare di un sistema per la clonazione ha deciso di avvisare la sala operativa della questura. In viale Santa Panagia sono così arrivati gli agenti delle Volanti che in pochi istanti hanno constatato come i sospetti dell’uomo fossero fondati.
Lo sportello postamat è stato infatti manomesso attraverso l’applicazione di uno «skimmer». Si tratta di un sistema elettronico che attraverso l’utilizzo di una microtelecamere consente di riprendere i codici che vengono digitati dagli utenti per accedere alle proprie carte, sia bancomat che postamat e carte di credito. Il sistema completo prevede anche un secondo strumento che viene installato nella fessura dentro la quale si introduce la carta per accedere al proprio conto corrente. Questo secondo apparecchio serve infatti per clonare la carta e consentire così di poter entrare, attraverso i codici ripresi dalla microtelecamera, dentro i conti degli utenti della banca piuttosto che dell’ufficio postale. Gli agenti delle Volanti, in questo caso, hanno però trovato solo la microtelecamera mentre il sistema per la clonazione delle carte potrebbe essere stato rimosso nei giorni scorsi.
Quello di lunedì non è il primo caso segnalato agli uffici della Questura nelle ultime settimane. In tutta la città sono stati segnalati e rintracciati sistemi per la clonazione delle carte e per questa ragione dalla Questura è arrivato un invito a prestare molta attenzione quando ci si reca negli sportelli automatici per effettuare operazioni sui propri conti correnti. In particolare dalla polizia consigliano di ”coprire sempre bene con le mani la tastiera dello sportello automatico quando si digita il codice di accesso”. Un sistema, questo, che consentirebbe almeno di evitare di essere ripresi dalla telecamere e fornire quindi involontariamente il proprio codice ai malviventi. I consigli non si esauriscono però solo alla copertura della tastiera, anche perché in alcuni casi la manomissione riguarda anche gli stessi tasti che vengono digitati per accedere alla carta. Sempre dalla Questura consigliano infatti di ”porre molto attenzione nel caso in cui ci sia qualcuno dei componenti dello sportello automatico che sembra rimovibile o comunque non fissato bene al resto del macchinario” e di ”controllare sempre attentamente i dati legati al proprio conto corrente perché quasi sempre quando si riesce a clonare un bancomat o una carta di credito vengono effettuati piccoli prelievi proprio per non destare sospetti nell’utente”. In tutti i casi ”quando si ha un dubbio o qualche sospetto” dalla questura consigliano ”di chiamare subito il 113”.