AVOLA. "Disagi di circolazione per i residenti della zona costiera limitati al minimo durante la fase iniziale dei lavori che secondo il cronoprogramma stabilito con la ditta esecutrice verranno effettuati da mare verso valle, a salire lungo la strada fino all'altezza di Largo Sicilia." È stato ieri l'assessore ai Lavori Pubblici Massimo Grande, arrivato di buon mattino nella zona di contrada Mare Vecchio in cui è stato aperto il cantiere, ad annunciare assieme all'avvio del progetto che riguarda i lavori di regimentazione delle acque bianche in via Miramare, la possibilità di regolamentazione della circolazione stradale durante questa prima fase iniziale di interventi che per necessità potrebbero causare disagi ai residenti della zona costiera che si snoda fra contrada Mare Vecchio e contrada Zuccara-Cicirata.
In contemporanea con l'inizio dei lavori e l'apertura del cantiere da parte della ditta esecutrice, l'impresa Edile V.n.a. di Raffadali in provincia di Agrigento, è stata emanata una ordinanza a firma del comandante della polizia municipale Maria Antonietta Composto, relativa alla istituzione di divieto di sosta temporanea h 0-24 nella via Diramare e istituzione dei sensi unici alternativi o chiusura al traffico veicolare secondo necessità dei lavori. L'istituzione del senso unico alternati e divieto di sosta h/ 0-24 riguarda al momento il tratto di via Diramare compreso tra la strada che conduce in contrada Zuccara e viale Aldo Moro, e a seguire fino a via Tomasi di Lampedusa. La ditta esecutrice dei lavori comunque valuterà la possibilità di consentire in sicurezza il transito veicolare, secondo lo stato di avanzamento dei lavori stessi.
I lavori lungo via Miramare, iniziati dalla zona mare, verranno effettuati a "tranche" stradali fino a salire nell'ultimo tratto che inter4seca il piazzale di Largo Sicilia. Il progetto appaltato dall'amministrazione per circa 320 mila euro, riqualificazione e regimentazione delle acque bianche, dovrebbe finalmente permettere ed eliminare le continui e pericolosi allagamenti lungo tutto il tratto di via Miramare, causate durante i forti temporali dalle esigue catidoie e della stessa condotta interrata di raccolta delle acque piovane che non riesce a smaltire il flusso d'acqua che scende da corso Garibaldi e da Largo Sicilia. Negli anni passati l'acqua piovana alluvionale scesa verso il mare ha messo in percolo in più occasioni la vita di molti automobilisti , rimasti intrappolati dentro le proprie auto e persino veicoli in sosta nel tratto in cui sono iniziati i lavori trascinati e finiti in mare.
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